Negli ultimi anni, con l’affermazione sul mercato di smartphone e tablet di ultima generazione, gli utenti passano molto più tempo su internet attraverso dispositivi mobili, anziché classici computer desktop.
Il tuo sito web, che ti piaccia o no, viene continuamente “bistrattato” dagli utenti e dai loro device. Viene “stirato” sugli schermi fissi di un PC, “compresso” se raggiunto da tablet, “miniaturizzato” quando aperto da smartphone…
Ma non solo, perché non esistono formati unici per questi strumenti.
Basti pensare alla gamma iPhone. C’è chi visualizzerà il tuo sito da un iPhone 5 che ha uno schermo da 4 pollici e chi accederà da un iPhone X (beato lui!) che ha una dotazione da 5.8 pollici.
Differenze che sembrano irrilevanti, ma che hanno conseguenze radicali sull’esperienza dei tuoi utenti e che opportunamente gestiti possono assicurarti vantaggi indiscutibili.
Ma come si ottiene un sito di successo che tenga conto di queste novità?
La parola magica è “responsive”.
Per me, che sono un web designer da alcuni anni, è ormai un’abitudine proporre ai clienti un sito che sia responsive, ma spesso non tutti sanno cosa sia davvero.
Lo stupore dei clienti nel vedere che, da differenti dispositivi, il loro sito venga visualizzato in modo diverso e ottimale? Ecco questo è il “responsive”, o meglio il risultato di una soluzione responsive.
Facciamo chiarezza.
Cos’è un sito responsive?
Un sito responsive è un normale sito web, che viene sviluppato per adattarsi graficamente al dispositivo sul quale viene visualizzato, riconoscendone automaticamente la risoluzione.
In questo modo, quando l’utente passa dal computer allo smartphone, il sito si adatta alla nuova risoluzione, modificando le dimensioni delle immagini e la struttura con cui vengono presentati i contenuti.
In altre parole, ottimizza il risultato a seconda dello schermo su cui viene visualizzato, per garantire la migliore esperienza di navigazione possibile.
Progettare un sito responsive è molto più complesso rispetto a uno che non lo è.
Esistono, infatti, una miriade di dispositivi di dimensioni diverse e questo richiede di dover tener conto di tante risoluzioni diverse, ottimizzando gli elementi per le varie metamorfosi.
Ma è uno sforzo per cui vale decisamente la pena di fare, perché è in grado di assicurarti notevoli vantaggi. Andiamo a vederli.
Quali sono i vantaggi di un sito responsive?
Il primo, immediato vantaggio di un sito web responsive è nella sua leggerezza.
Più un sito è leggero, meno tempo richiede per caricarsi e più verrà apprezzato dagli utenti e dai motori di ricerca.
Ma esistono almeno altri due vantaggi fondamentali di una soluzione responsive.
Il sito diventa facile da fruire su dispositivi mobili, agevolando la navigabilità e la leggibilità dei contenuti e permettendo una visualizzazione ottimale in ogni sua parte.
Come dimostrano diversi studi, un sito piacevole da navigare gratifica l’utente e lo rende più propenso a tornarci, a interessarsi di ciò che offre e a valutare eventuali acquisti. Non male, vero?
Inoltre, migliora il posizionamento sui motori di ricerca (Google, Bing, ecc.), consentendo al sito web di collocarsi più in alto nei risultati delle ricerche degli utenti.
Da aprile 2015, infatti, Google ha inserito un algoritmo per privilegiare i siti responsive.
Saprai sicuramente quanto sia importante comparire tra i primi risultati, quando gli utenti ti cercano online.
Ma come testare se il tuo sito è già responsive?
Il modo più semplice per vedere l’adattabilità del sito alle varie risoluzioni è ridimensionare la finestra del browser e vedere come si adattano i vari elementi.
Ma se vogliamo effettuare un test più approfondito, Google ci viene incontro, fornendoci un semplice strumento di test che puoi raggiungere a questo link: https://search.google.com/test/mobile-friendly.
Il tuo sito è già responsive? E se non lo è, cosa aspetti ad aggiornarlo?
I risultati sono garantiti, guardali tu direttamente all’interno del nostro portfolio.