Come nasce uno stand di successo? L’esperienza BBcos al Cosmoprof 2018

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Stand BBcos Cosmoprof 2018

Spesso le aziende ci chiedono se le fiere siano ancora il contesto adatto per far crescere il numero di clienti.
La nostra risposta è: “Assolutamente sì, a patto che siate in grado di attirare questi clienti!”.
Come si fa? Con un’idea chiara, un progetto ben studiato e tanto tanto lavoro.

Vi raccontiamo l’esperienza di BBcos, azienda di cosmesi professionale per capelli, che ha scelto di partecipare al Cosmoprof di Bologna, fiera internazionale del settore, con uno stand curato dalla nostra agenzia.

Il risultato? Scopriamolo assieme.

1 – Un incontro, un’idea, un progetto: si parte!

Come primo passaggio ci incontriamo con il cliente, identifichiamo gli elementi su cui vogliamo puntare e cominciamo a definire spazi e strutture che assicurino un’esperienza coinvolgente per il visitatore.
Dopodiché passiamo la palla all’allestitore che, sulla base di specifiche tecniche (metratura, posizionamento nel padiglione, ecc.) e stilistiche (identità visiva del marchio), ci propone una prima bozza dello stand.

Stand bbcos - Prima versione

Nel caso di BBcos abbiamo insistito sulla loro immagine trendy e innovativa, richiedendo una proposta che valorizzasse giochi di luci e riflessi sia nella struttura sia nei materiali.
Le losanghe, in particolare, sono state l’elemento cardine, in grado di soddisfare entrambe le esigenze, creando effetti vedo-non vedo e rappresentando una soluzione di tendenza.

2 – Passo a passo verso la struttura migliore

A partire dalla prima bozza, iniziano i lavori di revisione. Vedere un’anteprima di quello che potrebbe essere il risultato, ci aiuta a intervenire sugli aspetti che erano stati trascurati e che meritano maggiore attenzione.
Lo studio è ancora sulla dimensione strutturale: si valutano aperture, spazi, percorsi dei visitatori e molto altro.
Dopodiché si trasmettono le nuove indicazioni all’allestitore che realizza una nuova bozza più vicina alle nostre esigenze.

Stand bbcos - Seconda versione

Per quanto riguarda BBcos, ad esempio, ci siamo resi conto di aver dato poco risalto alla dimensione dell’accoglienza e del forte legame con i propri clienti che caratterizza l’azienda.
Per questo motivo, abbiamo scelto di ampliare gli spazi di incontro e assicurare più libertà di movimento all’interno della struttura con piccoli accorgimenti architettonici.

3 – Il nostro vizio: la mania per i dettagli

Una volta ottenuta una proposta soddisfacente e in linea con le esigenze del progetto, andiamo a limare i dettagli, spostandoci su aspetti visivi e su prime considerazioni grafiche.
Si ottimizzano gli effetti di luce e si fa un’analisi di come gli elementi che popolano lo stand (vetrine, espositori, tavolini, sedie) possano contribuire al risultato desiderato.

Stand bbcos - Terza versione

Lo stand BBcos presentava una carenza in movimento e luminosità, per rimediare siamo intervenuti su una disposizione più azzeccata di losanghe e vetrine.
Tavolini e sedie risultavano, di conseguenza, poco coerenti con l’ambiente e son state sostituite da soluzioni di materiale trasparente.
Il logo, inoltre, snaturato rispetto alla formulazione originale, è stato sostituito da una versione fedele all’originale.
Tavolini e sedie risultavano, di conseguenza, poco coerenti con l’ambiente e son state sostituite da soluzioni di materiale trasparente.
Il logo, inoltre, snaturato rispetto alla formulazione originale, è stato sostituito da una versione fedele all’originale.

4 – Tutto perfetto, ma la grafica?

Concluse le valutazioni strutturali, ci spostiamo su aspetti più strettamente grafici.
Si fanno allora considerazioni cromatiche più approfondite, come la definizione dei contrasti e la scelta delle verniciature (RAL).
Si inseriscono le grafiche sulle pareti e si fa una valutazione, per capire se le scelte effettuate siano riconducibili al filo logico che dà coerenza all’intero progetto.

Stand bbcos - Quarta versione

Alla struttura BBcos sono stati dunque applicati i colori, andando nella direzione seguita per la realizzazione dei materiali di supporto alla fiera (brochure, espositori, cataloghi).
Due elementi sono stati valorizzati: la lucentezza, attraverso il pavimento e le pareti lucide, e i contrasti, attraverso la verniciatura grigio antracite delle losanghe. L’applicazione delle grafiche parietali ci ha permesso di osservare la resa quasi definitiva dello stand.

5 – Qualche ritocco finale e poi…

Infine, si procede sul campo per l’allestimento vero e proprio dello stand.
Sulla struttura, realizzata al termine del lungo e attento studio, si fanno ultime valutazioni che diano un tocco in più al risultato finale.
In questa fase, si interviene su elementi minimi, come luce e posizionamento dei prodotti, per perfezionare il lavoro direttamente nel contesto in cui verrà fruito.

Stand bbcos - Versione definitiva

Per BBcos, ad esempio, abbiamo lavorato sulla collocazione dei prodotti all’interno delle vetrine, in modo da garantire ai prodotti di punta di ottenere maggior visibilità rispetto ai flussi di persone.
Ulteriori implementazioni sono state relative alle luci, con l’introduzione di luci led sulle losanghe per “accendere i riflettori” sui prodotti in esposizione.

6 – Ecco il risultato finale!

Uno stand spazioso, luminoso, in cui ogni elemento viene valorizzato e in cui i clienti possono sentirsi a loro agio per apprezzare a pieno l’offerta del cliente.

Stand bbcos - Fronte definitivo

Per rifinirlo al meglio abbiamo inserito altri elementi funzionali alla comunicazione BBcos: pareti foderate con uno stile capitonné, che richiamano i saloni di bellezza, e area desk, dove avveniva un primo contatto con i clienti finalizzato ad accoglierli all’interno della struttura. Lo stand è stato un successo, riuscendo a meravigliare e ad attirare chiunque sia passato nelle vicinanze.

Il nostro obiettivo è stato raggiunto, da lì in poi la palla è passata ai commerciali che, con professionalità e passione, si sono occupati di far crescere le vendite.